JOIN THE JOURNEY! 10% di sconto sul primo acquisto.

Menta, che freschezza!

Non solo mojito. Scopriamo insieme proprietà, benefici e usi delle tantissime specie di Menta, pianta nostrana che profuma di estate.

Indice degli argomenti:

Qual è la pianta di menta?

Parte della famiglia delle Lamiaceae insieme alle sorelle altrettanto famose Melissa, Lavanda, Salvia e altre, il genere Mentha comprende numerose specie soggette a forti fenomeni di ibridazione. Sarà capitato anche a te di trovare la menta in vaso completamente diversa da quella che raccoglievi nell’orto della nonna. È una pianta che cresce spontaneamente a margine delle strade, lungo i fossi e negli ambienti umidi fino a 1600 m, ma numerose varietà vengono anche coltivate.

È diffusa nelle zone temperate d’Europa, dove si è originata, e nelle regioni del bacino del Mediterraneo. Si tratta di una pianta erbacea perenne dall’odore caratteristico e intenso; i fiori sono a corolla, violetti, rosa o bianchi e le foglie variano leggermente da specie a specie. Mentha arvensis o campestre, Mentha longifolia o selvatica, Menta acquatica o Menta Romana, sono solo alcune delle varietà presenti nel nostro Paese, ognuna caratterizzata da un diverso grado di aromaticità. 

Particolarmente rilevante è la Mentha Piperita, ibrido creatosi spontaneamente dall’unione tra M. viridis e M. aquatica, scoperta nel XVII Secolo in Inghilterra e battezzata Peppermint. Di origine Europea, oggi è coltivata e apprezzata in tutto il mondo; è ricca di enzimi e flavonoidi, e deve la maggior parte delle sue proprietà benefiche ed aromatiche al Mentolo.

Da dove viene la menta?

Una leggenda greca sull’origine della menta narra che la ninfa Minta, amata da Plutone, fu trasformata da Proserpina, adirata per il tradimento dello sposo, in una piccola pianta, cosicché chiunque la potesse calpestare. Plutone, per consolare l’amata, le attribuì un piacevole e fragrante profumo in modo da poter essere apprezzata dagli uomini. Nell’antica Grecia la pianta era utilizzata nei riti funerari, ma anche per curare l’indigestione. Pare invece che nell’Europa Medievale la menta venisse combinata all’aceto ed utilizzata come collutorio per rinfrescare l’alito; entrambi questi usi, come sappiamo, vennero mantenuti e raffinati nei secoli, grazie alla possibilità di estrarre il mentolo e altri estratti dalla freschissima pianta. Dall’igiene dentale al benessere dell’apparato digerente, la menta ha acquisito sempre più successo grazie a caramelle, chewing-gum, mentine, dentifrici e tisane.

La menta fa bene?

La pianta della menta, nelle sue molteplici varietà, presenta un forte potere antisettico e digestivo e, se applicata in soluzione sulla pelle, ha un potere tonico e astringente. Il suo infuso è anche calmante della tosse ed utile contro le infiammazioni orali e respiratorie. A forti dosi la menta ha effetti eccitanti e, pare, afrodisiaci.

Diversi studi sulla bioattività della menta piperita sembrano poi indicare significative attività antimicrobiche e antivirali, antiossidanti e anti-allergeniche della pianta, oltre che proprietà rilassanti sul sistema gastrointestinale e analgesiche sul sistema nervoso centrale e periferico. 

Come si usa la menta?

Forse sarà superfluo dire che le foglie della menta si possono utilizzare per aromatizzare insalate, salse, bevande, succhi, sciroppi e liquori. 

Per questi scopi la menta piperita è invece meno indicata, poiché il suo sapore è assai marcato. Per godere appieno del suo aroma pieno, viene utilizzata nel tè alla menta, dissetante e digestivo, o ancora meglio in un infuso. Ecco perché noi di Wilden.herbals abbiamo scelto di inserire questa varietà all’interno del nostro Remedium n. 3 – Digestive, una tisana dal gusto fresco e leggero da apprezzare dopo ogni pasto, che favorisce la digestione e concilia un corretto ciclo intestinale. Le foglie in infusione sprigionano tutti gli aromi e le essenze dal caratteristico sapore mentolato, favorendo una corretta digestione e lasciando una piacevole sensazione di freschezza.

La menta si può poi utilizzare per la preparazione di uno sciroppo erbaceo per i vostri cocktail estivi preferiti: basterà schiacciare leggermente in un pentolino 40 g di foglie di basilico e menta, aggiungere 150 g di zucchero e 235 ml acqua. Una volta che lo zucchero si è completamente sciolto su fuoco medio, fate raffreddare, filtrate le foglie e conservate lo sciroppo in frigo, sarà perfetto per un bel Mojito rivisitato!

Curiosità sulla menta

  • Per estrarre delicatamente ma in maniera efficace gli oli essenziali dalla menta e in generale dalle piante della stessa Famiglia, il segreto è strofinare le foglie senza romperle, così che i “peletti” in superficie possano sprigionare gli oli senza disperdere clorofilla. Ecco perché, apprestandovi a preparare il vostro Mint Julep, dovete “schiaffeggiare” le foglie e non pestarle! 
  • Il nome del genere (Mentha) deriva dal latino mentha “lingua”, o da mens “mente”, perché si riteneva che il suo infuso rafforzasse la memoria. 
  • Nel Nord Africa la menta è aggiunta al tè per combattere la spossatezza dovuta al caldo. Il tè alla menta è in generale molto diffuso nel mondo arabo dove non si consumano alcolici.
  • Le caramelle alla menta provocano una sensazione immediata di freschezza perché il mentolo stimola nel naso i recettori del freddo.

Bibliografia

  • McKay, D. L., & Blumberg, J. B. (2006). A review of the bioactivity and potential health benefits of peppermint tea (Mentha piperita L.). Phytotherapy Research: An International Journal Devoted to Pharmacological and Toxicological Evaluation of Natural Product Derivatives, 20(8), 619-633.
  • https://www.eater.com/sponsored/10709952/a-brief-history-of-mint-from-air-freshener-to-breath-freshener
  • Bulgarelli, Gilberto, and Sergio Flamigni. Guida Pratica Alle Piante Officinali. Hoepli, 2011.
0