Finocchio: dalle origini agli usi, tutto quello che c’è da sapere
Versatile, fresco e ottimo per digerire, del finocchio non si butta via niente! Conosciamo insieme la storia, gli usi e i benefici di questo ortaggio croccante.
Indice degli argomenti:
Che cos’è il finocchio?
Da dove viene il finocchio?
Quali sono i benefici del finocchio?
Come si usa il finocchio?
Curiosità sul finocchio
Croccante, ottimo crudo magari all’insalata, buono anche cotto, decotto e sotto forma di tisana, il finocchio è un ortaggio con un grande potenziale. Lo si trova spesso sulle tavole del bacino del Mediterraneo e, per tutte le sue proprietà, non manca nelle diete e nei programmi alimentari.
Che cos’è il finocchio?
Iniziamo col dire che il finocchio, detto anche Foeniculum vulgare è una pianta che appartiene alla stirpe delle Ombrellifere. Parente di carota, sedano e prezzemolo, il finocchio si sviluppa nei climi temperati, che virano al freddo. La varietà di finocchio più conosciuta è detta ‘dolce’, maggiormente coltivata rispetto alla variante selvatica, meglio conosciuta come finocchietto, mentre invece il cosiddetto foeniculum piperitum è da evitare in quanto ha un sapore acre e sgradevole. Del finocchio non si butta via niente, perché tutte le sue parti sono commestibili: dai semi al fusto fino alla più conosciuta parte bianca.
Da dove viene il finocchio?
Di origini mediorientali, il finocchio ha avuto subito una grande diffusione e sviluppo nel bacino mediterraneo a partire dal tardo Medioevo, sebbene fosse già conosciuto e apprezzato dagli egizi. Reperibile da ottobre a maggio, questo ortaggio è un sempreverde della tavola, soprattutto per infondere un senso di freschezza al palato.
Quali sono i benefici del finocchio?
Miniera di flavonoidi e vitamina C, il finocchio è noto per le sue proprietà antiossidanti, utili per contrastare i radicali liberi. Problemi di digestione? Qualche spicchio di finocchio ti salverà! Questo ortaggio è infatti molto utile per trattare tutti (o quasi) i problemi digestivi, perché ricco di fibre. Dalla colite al meteorismo, fino alla pesantezza di stomaco, l’unica raccomandazione è: occhio alla quantità! Consumare troppo finocchio può dar luogo a infiammazioni gastrointestinali e, nei soggetti ipersensibili, ad allergie che si manifestano con un fastidioso senso di prurito alla bocca. Utile per preservare il corretto funzionamento della vista, il finocchio è ricco di vitamina B; inoltre è un ottimo calmante naturale dei disturbi che precedono il ciclo mestruale. Via libera al consumo di finocchio anche durante l’allattamento: sembra infatti che il finocchio renda il latte materno ancora più dolce e paradisiaco per i neonati.
Come si usa il finocchio?
Oltre ad essere un tripudio di benefici, il finocchio è un ortaggio davvero versatile. Per la sua elevata quantità di acqua e sali minerali, è un ottimo snack spezza-fame, utile in caso di detox. Per le sue proprietà diuretiche, digestive e depurative, sono soprattutto i semi ad essere adoperati, specie nella preparazione di tisane o addirittura masticati nudi e crudi dopo i pasti. Da provare crudo in insalata condito e amato soprattutto in Sicilia, dove si consuma con spicchi d’arancia e condito con olio, sale e una spolverata di pepe. Al gratin o come risotto, il finocchio si presta praticamente a tutti gli usi in cucina. Non vi resta che sperimentare! Se invece siete degli aficionados della tisana depurativa a fine pasto, sappiate che noi di Wilden.herbals abbiamo scelto il finocchio come étoile del nostro Remedium n. 3 – Digestive. Insieme a zenzero, limone, liquirizia e menta, questa tisana al finocchio è un vero e proprio toccasana in caso di pasti abbondanti.
Curiosità sul finocchio
- Nella cucina indiana, il finocchio viene impiegato nella preparazione del masala chai, un tè a base di acqua, latte e spezie, tra cui appunto i semi di finocchio.
- Usato in pasticceria e come additivo nei prodotti di igiene orale, il finocchio è famoso in Francia, per la preparazione del pastis, un aperitivo per lupi di mare.
- Sapete perché si dice ‘farsi infinocchiare’? Per via della sua capacità di rendere tutto più dolce, il finocchio veniva offerto dagli osti poco onesti che servivano ai propri clienti dei finocchi prima di proporgli del vino scadente, così che non ne percepissero il sapore cattivo.
Sitografia
https://www.novaratoday.it/benessere/alimentazione/finocchio-proprieta-curiosita-e-calorie.html
https://www.ortoeporto.it/blog/un-ortaggio-dall’aspetto-vanitoso-il-finocchio
https://www.innaturale.com/il-finocchio-proprieta-controindicazioni-e-curiosita/
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