Cardamomo! Carda che? Cardamomo!
Ancora poco utilizzato in Europa, il Cardamomo è versatile e dalla spiccata personalità. In questo articolo conosciamo meglio origini, proprietà e benefici di una pianta tutta da scoprire.
Indice degli argomenti:
- La pianta
- Quali sono i tipi di cardamomo?
- Quali sono le proprietà e i benefici del cardamomo?
- Come usare il cardamomo?
- Curiosità
La pianta
Il Cardamomo (Elettaria cardamomum L. – Maton) è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae, come il più famoso cugino Zenzero. Cresce nelle aree tropicali e i più grandi produttori sono India, Guatemala e Sri Lanka. All’aspetto si presenta come un insieme di steli eretti disposti a mazzetto cespuglioso e una pianta può raggiungere i 4-6 metri di altezza.
Il Cardamomo, originariamente a crescita spontanea, dal XIX secolo ha iniziato ad essere coltivata per i suoi frutti, piccoli baccelli verdi che contengono i preziosi e aromatici semini. I frutti vengono raccolti ancora verdi, poi essiccati e venduti interi, per preservare l’aroma dei semi contenuti al loro interno.
Quali sono i tipi di cardamomo?
Ci sono tre tipologie di cardamomo, il Malabar, dal sapore tendente all’eucalipto, il Mysore, dal profilo più caldo e speziato, con note agrumate e floreali e il Vazhucca, ibrido naturale tra i primi due e con un profilo sensoriale intermedio.
Il cosiddetto Cardamomo nero d’altro canto, fa parte di un’altra specie, è generalmente più economico e dal sapore più affumicato. Diffidate invece dal cardamomo in polvere… sarà assai poco fragrante!
Quali sono le proprietà e i benefici del cardamomo?
Da sempre utilizzato per svariati scopi nella medicina tradizionale Ayurvedica, Cinese, Tibetana, Araba, Greca e Romana, il cardamomo contribuisce alla riduzione dello stress, grazie agli alti livelli di linalolo e acetato di linalile, composti aromatici presenti anche nella lavanda, negli agrumi e in diversi tipi di fiori e spezie.
Gli usi tradizionali di questa spezia, la vedono utile in particolare per il trattamento di asma, disturbi digestivi e sintomi da raffreddamento, successivamente dimostrati in studi farmacologici. Il suo olio essenziale risulta essere un efficace diuretico e disintossicante, ecco perché è stato scelto da noi di Wilden.herbals per il nostro Remedium n. 4 – Hangover.
Come usare il cardamomo?
Il frutto che acquistiamo (che è già stato essiccato in piantagione), si presenta come una capsula verde-marroncina.
Al momento dell’uso, è possibile utilizzarlo in modi diversi, a seconda dell’intensità desiderata: una capsula intera, ad esempio, magari leggermente schiacciata o con taglietti laterali, per non disperdere i semini è quello che vi occorre per avere un aroma delicato. Se invece provate ad aprire la capsula, potrete usare i semi per aromatizzare acqua o olio, poi usati nelle vostre preparazioni culinarie; infine, è possibile rompere la capsula e schiacciare i semi con un mortaio per aggiungerli poi alla ricetta. Occhio però a non esagerare!
Curiosità
Dopo zafferano e vaniglia, il Cardamomo è la terza spezia più costosa al mondo.
La tradizione araba vuole il cardamomo associato al caffè per ridurre il potere della caffeina presente in quest’ultimo. La bevanda risultante, il Qahwa, è spesso consumata per combattere mal di testa e stress.
Nei racconti de “Le mille e una notte”, al cardamomo veniva attribuito il potere di far entrare chiunque nelle grazie della persona desiderata. Come? Con un intingolo magico o un manicaretto in cui fossero presenti i semi di cardamomo.
Nonostante gli Europei non facciano uso di questa spezia nelle ricette tradizionali, ci sono alcune eccezioni, come i Kardemummabullar svedesi, morbidissime brioche speziate o le birre trappiste belghe.
Bibliografia
- Ashokkumar, Kaliyaperumal, et al. “Botany, traditional uses, phytochemistry and biological activities of cardamom [Elettaria cardamomum (L.) Maton]–A critical review.” Journal of ethnopharmacology 246 (2020): 112244.
- Stewart, Amy. The Drunken Botanist : the Plants That Create the World’s Great Drinks. Chapel Hill, N.C.: Algonquin Books of Chapel Hill, 2013.