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Frècc e Terrae, un picnic sulle tracce della civiltà contadina

Per tre caldi giorni d’agosto Barrea, un piccolo borgo medievale arroccato su uno sperone roccioso, è diventato capitale dell'enogastronomia abruzzese.

Proprio in questa splendida cornice dal 20 al 22 agosto ha avuto luogo la primissima edizione di Terrae che ha richiamato nel cuore del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise viticoltori, enologi, esperti di enogastronomia e curiosi da tutta Italia. Noi di Wilden.herbals ci siamo tuffati in questa avventura prendendo parte a un evento speciale: una passeggiata organizzata dall’instancabile duo di Provviste, Martina Liverani e Valeria Carbone.

Perché non potevamo mancare

Terrae è stata definita come una wunderkammer culturale: qui l’enogastronomia si intreccia con le arti maggiori dando vita a un evento dove tutti possono abbeverarsi di una cultura nuova dove i saperi antichi si mescolano a spettacoli teatrali, musicali e videoinstallazioni. Durante questi tre giorni gli argomenti sulla bocca di tutti sono stati quei due elementi che ci piace pensare non possano mai mancare in tavola. 

Il vino è stato protagonista (o pretesto come piace dire agli organizzatori) con più di 20 vignaioli che hanno portato in assaggio i loro prodotti per far conoscere i loro territori vicini e lontani. Ad affiancarlo in questa prima edizione è stato il pane, raccontato tramite banchi d’assaggio, laboratori e seminari.

Alla scoperta di un’antica civiltà contadina

La Valle di Barrea è abbracciata dal verde bosco di faggi e circondata da alte vette montuose che arrivano fino ai 2249 metri di altitudine. Lo sguardo di chi ci entra per la prima volta però non può che essere catturato dal lago: uno specchio d’acqua che riflette tutto questo incantevole paesaggio. Potrebbe sembrare un luogo eterno, fermo nel tempo da secoli, eppure durante il nostro itinerario scopriremo che non è sempre stato così.

La passeggiata organizzata da Provviste, infatti, ha studiato un percorso che ci porterà a notare quali e quante trasformazioni dal punto di vista naturalistico e culturale sono avvenute in questo territorio che è sempre stato dedicato alla cultura contadina.

L’esperienza: trekking e picnic sorseggiando Frècc

Il cammino, partito proprio dal centro abitato di Barrea, ci ha condotto tra mulattiere e faggete fino alla sorgente Jannanghera, dove ristorare corpo e anima tramite il tintinnante suono dell’acqua sulle pietre e con un gustoso picnic. 

Quale momento migliore per gustare la nostra nuova Frècc n°4 Hangover con i piedi nudi nell’acqua più fresca immersi nel verde? Ecco il modo perfetto per riconnettersi con l’animo sano e selvaggio che è in noi e che in queste terre trova nuova forza e ispirazione.

Non vediamo l’ora di tornare per una seconda edizione e intraprendere nuove avventure.

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