Allattamento, istruzioni per l’uso: tutto quello che c’è da sapere
L'allattamento è la migliore fonte di nutrimento per i neonati: apporta un'enorme quantità di benefici per la salute non solo del bambino ma anche della madre
L’allattamento è il modo più efficace per garantire la corretta nutrizione e la salute dei bambini. L’OMS lo raccomanda come metodo esclusivo di nutrimento per i primi sei mesi, ma suggerisce che rimanga come scelta prioritaria anche fino ai due anni di vita, o in ogni caso finché mamma e bambino lo desiderino. Secondo un recente sondaggio sono 2 bambini su 3 quelli che continuano con l’allattamento anche dopo i primi sei mesi.
Negli ultimi decenni sono comparsi sul mercato di tutto il mondo molti prodotti che possono sostituire il latte materno. Certo, l’allattamento richiede impegno, organizzazione, tempo ed energie. Ma, quando è possibile, i suoi vantaggi lo rendono l’opzione migliore. Rimane però una scelta personale o fisica: alcune persone non possono allattare per motivi medici, biologici o psicologici, è in ogni caso una scelta individuale che va rispettata.
Cos’è l’allattamento al seno
Partiamo dall’ovvio: allattare significa nutrire con il latte materno. Come dicevamo qualche riga sopra, le associazioni mediche lo raccomandano come metodo esclusivo per i primi sei mesi, quindi senza integrarlo con nient’altro, nemmeno acqua, succo o latte artificiale.
I primi giorni dopo la nascita, le ghiandole mammarie producono un liquido molto denso di colore tendente al giallo chiamato colostro. È un concentrato di nutrienti e grassi, l’ideale per i primissimi pasti di un neonato, che aiuta anche a stimolare il tratto digestivo del neonato. A poco a poco il colostro viene sostituito dal vero e proprio latte che fornisce i nutrienti e gli anticorpi adeguati alle esigenze del bambino in questa fase.
Come funziona l’allattamento
Con il progredire della gravidanza, il cervello e gli ormoni nel corpo segnalano alle ghiandole mammarie, responsabili della produzione di latte, di prepararsi per l’arrivo del bambino. Ecco poi cosa succede in maniera molto pratica: l’azione della suzione (stimolo meccanico) invia il messaggio al cervello che è arrivata la richiesta di latte, rilasciando a sua volta prolattina e ossitocina. La prolattina induce gli alveoli a produrre latte. L’ossitocina provoca contrazioni muscolari per il rilascio del latte attraverso i dotti.
Quali sono i benefici dell’allattamento per il bambino
- Il latte materno contiene tutti i nutrienti di cui un bambino ha bisogno: incluse vitamine, proteine e grassi
- I bambini allattati al seno hanno tassi più bassi di allergie, asma e problemi respiratori
- L’allattamento stimola un sistema immunitario sano e fornisce gli anticorpi che aiutano a combattere virus e batteri
- Il latte materno è più facilmente digeribile rispetto al latte artificiale
- La vicinanza fisica, il contatto pelle a pelle e il contatto visivo danno una sensazione di sicurezza al bambino e aiutano a creare un legame molto forte
Quali sono i benefici dell’allattamento per la madre
- Durante l’allattamento vengono rilasciati degli ormoni che supportano il corpo a riprendersi dopo il travaglio e aiutano l’utero a tornare alle sue dimensioni normali
- Le statistiche dicono che tra le donne che allattano al seno le percentuali di diversi tipi di cancro sono più base, pare quindi che gli ormoni rilasciati durante l’allattamento svolgono un ruolo protettivo in particolare rispetto a cancro cervicale, ovarico, mammario e uterino
- Allattare riduce anche il rischio di osteoporosi, diabete di tipo 2 e ipertensione
- L’allattamento al seno è un momento prezioso che aiuta a ristabilire un contatto molto intimo dopo il parto
- E in più è l’opzione più conveniente, sana e sicura, oltre che pratica. Ma ricorda che produrre latte consuma molte calorie ed energia: è importante mantenere un’alimentazione equilibrata e sana.
Problemi e soluzioni più comuni dell’allattamento
- Condotti del latte ostruiti: massaggiare o riscaldare il seno prima dell’allattamento può aiutare
- Mastite: è un’infezione del seno che provoca l’infiammazione dei tessuti, quando avviene la pelle risulta rossa e calda al tatto. La mastite è generalmente causata da un dotto ostruito del latte o da batteri
- Dolore al capezzolo o dolore durante l’allattamento: di solito scompare dopo le prime settimane
- Difficoltà di attaccamento al seno: è una problematica che succede a molte mamme. Ti consigliamo di parlarne con un consulente per l’allattamento per conoscere le posizioni corrette
- Scarsa produzione di latte: aumentare la frequenza dell’allattamento al seno e assicurarsi di svuotare il seno dopo ogni poppata, oltre a consumare cibi o erbe che possono stimolare la produzione di latte
Come le piante officinali possono stimolare la produzione di latte
In Wilden, crediamo nell’utilizzo delle proprietà naturali delle piante per supportare i bisogni dei diversi momenti della nostra vita. Per stimolare la produzione di latte abbiamo realizzato un infuso a base di finocchio (Foeniculum vulgare), anice verde (Pimpinella anisum), galega (Galega officinalis), limone (Citrus limone), erba medica (Medicago sativa) e verbena odorosa (Verbena odorosa). L’effetto sinergico di questi galattogoghi aiuta ad aumentare la quantità di latte e apporta allo stesso tempo un effetto ricostituente per la madre.
Nel nostro blog, troverai altri contenuti che possono interessarti riguardo all’allattamento e in particolare alla stimolazione del latte. Li trovi nella nostra nuova rubrica dedicata alla linea Wilden.herbals Health.
Bibliografia
- World health Organization. Breastfeeding. https://www.who.int/health-topics/breastfeeding#tab=tab_1 Accessed 19/10/22
- Cleveland Clinic. Lactation. https://my.clevelandclinic.org/health/body/22201-lactation#:~:text=When%20your%20baby%20suckles%2C%20it,and%20through%20the%20milk%20ducts. Accessed 19/10/22