Papavero rosso. Storia di un fiore che sa farsi notare
Uno degli ingredienti delle nostre tisane, il papavero rosso è il principe delle piante. Rosso e delicato, oggi vi raccontiamo la storia del papavero rosso a partire dalla sua pianta.
Passiamo in rassegna il papavero rosso e parliamo della pianta, del fiore e dei semi.
La pianta del papavero rosso
Il papavero rosso si riconosce dalla pianta. Erbacea, gracile e delicata, appartiene alla famiglia delle Papaveraceae. Piccola e fragile, la pianta del papavero rosso non supera gli 80 cm e si riconosce dai fiori, inconfondibili.
Il fiore del papavero rosso
Dopo essere sbocciato in tutto il suo splendore, il papavero cade lasciando una piccola capsula glabra che è il frutto. Se essiccato, il fiore del papavero rosso è utile per ottenere prodotti ad uso medicinale. Insomma, il papavero è tutto da scoprire per benefici ed effetti.
Secondo l’antica medicina popolare, l’infuso o il decotto di papavero rosso sarebbe utile per trattare diversi problemi di salute; utile contro tosse e insonnia, è un vero toccasana.
Anticamente il papavero rosso si mischiava infatti alla pappa dei bambini, da cui deriverebbe anche l’etimologia di questo fiore tanto bello quanto utile.
Inoltre, grazie alle sue benefiche proprietà bechiche , il papavero rosso è consigliato per calmare la tosse. I principi attivi estratti dal fiore di papavero rosso facilitano infatti l’espettorazione.
I semi di papavero rosso
Se Gengis Khan, l’imperatore e condottiero mongolo, usava spargere sui campi di battaglia i semi di papavero rosso a suggellare le sue vittorie, questo fiore eclettico è utile in guerra e in cucina.
Il rosolaccio (papavero rosso) ha infatti un largo impiego anche in cucina: avete mai usato i semi di papavero rosso per decorare le torte dolci e salate? Bene, da oggi provate a usare anche germogli, foglie e rosette basali. Scoprirete un mondo.
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