Lavanda, l’onda viola balsamica e profumata
Conosciuta per il suo colore e per il suo profumo fin dai tempi più antichi, oggi riscopriamo storia, usi e benefici della regina delle erbe aromatiche e dell’aiuto che può darci contro lo stress di ogni giorno.
Lavanda: anatomia botanica
La lavanda è una pianta perenne, sempreverde, che appartiene alla famiglia delle Lamiaceae e di cui esistono oltre quaranta varietà che differiscono tra loro per caratteristiche estetiche, dimensioni, intensità del profumo e colore. C’è però una proprietà che rimane invariata in tutte le specie: la resistenza e la capacità di crescere e svilupparsi anche in climi aridi e in assenza quasi totale di acqua.
La Lavandula Angustifolia anche detta Lavanda Officinalis o Lavanda Vera è caratterizzata da foglie lineari, lanceolate, strette e di un verde intenso. Cresce a cespugli molto ramificati con steli legnosi e si presta particolarmente bene per formare siepi basse o bordature di viali. Le sue infiorescenze sono portate da spighe che possono contenere un numero variabile di fiori molto profumati e di colore brillante tra il lilla e il blu. Il momento migliore per ammirare i campi di lavanda sono i mesi estivi da giugno a fine agosto.
Lavanda: origine e habitat
L’area di origine della lavanda è il Mediterraneo Occidentale e la zona più conosciuta per la sua coltivazione è sicuramente la Provenza, qui si trovano campi sterminati i cui colori e profumi si dice siano stati di grande ispirazione per i pittori impressionisti.
In Italia è presente in modo discontinuo su tutta la costa tirrenica, a esclusione delle isole. È interessante notare che in Liguria è più presente il Lavandino, una specie nata dall’incrocio di Lavanda Officinalis e Lavandula Latifolia che ha resa in olio essenziale fino a quattro volte superiore ma il cui profumo è ritenuto meno raffinato.
Lavanda: proprietà e benefici
Della lavanda vengono utilizzati i fiori (freschi o essiccati) e l’olio essenziale estratto dalle infiorescenze. I fiori sono utilizzati per le loro proprietà sedative e antispastiche, esercitate soprattutto sull’apparato digerente e respiratorio; l’olio per quelle antinfiammatorie e antimicrobiche. Grazie ai suoi principi attivi che agiscono in maniera sedativa e calmante sul sistema nervoso, la lavanda è molto popolare in fitoterapia ed in erboristeria per prodotti che aiutano contro ansia, nervosismo, stress e insonnia.
La lavanda è uno degli ingredienti che trovi nella nostra Remedium n.6 – Relax, l’infuso pensato specificatamente per prendersi una pausa, rallentare il ritmo e dedicarsi un momento di benessere. L’azione della lavanda, insieme a rosmarino, passiflora e verbena sono capaci di capace di accompagnarti verso un respiro più lento, più dilatato, ma anche di farti soffermare sul momento che stai vivendo, per accogliere appieno il presente.
Lavanda: come utilizzarla
Probabilmente quando si dice lavanda la prima cosa che viene in mente, ancora prima del suo colore acceso, è il suo profumo che colleghiamo subito all’idea di pulito. Forse perché è tradizione lasciarne un sacchettino nell’armadio o tra la biancheria come profumatore naturale e come rimedio anti tarme. La lavanda, però, ha molti altri utilizzi, tra cui quelli cosmetici e culinari.
Grazie alla sua azione antimicrobica l’olio essenziale di lavanda è spesso impiegato in prodotti cosmetici contro l’acne, la rosacea o gli eczemi, e per ridurre l’irritazione e l’arrossamento. In cucina, invece, dà il suo meglio nei dessert, ad esempio per profumare delicatamente dolci al cucchiaio, ma è tutta da scoprire anche in altre preparazioni tra cui suggeriamo le grigliate di carne.
Lavanda: curiosità
- Il nome latino è arrivato immutato nella nostra lingua come il gerundio di lavare. La lavanda, infatti, era già particolarmente amata all’epoca dei Romani che la usavano per profumare l’acqua dei bagni termali dove si ritrovavano per un momento rituale della loro vita quotidiana.
- La lavanda attira le api, che producono un ottimo miele aromatico, ma tiene alla larga le zanzare. Nelle calde notti estive puoi utilizzare l’acqua di lavanda come rimedio naturale contro le loro fastidiose punture o anche per alleviare il prurito.
- Nel suo libro Aromathérapie del 1937, René Maurice Gattefossé, il padre dell’aromaterapia moderna, narra come durante uno dei suoi esperimenti si ustionò gravemente una mano. Sapendo che in medicina la lavanda veniva utilizzata per lenire le scottature, la immerse immediatamente in un recipiente colmo di olio di lavanda che si trovava sul suo banco di lavoro e rimase così sbalordito dai risultati che questa fu la spinta decisiva per studiare in maniera più approfondita le proprietà terapeutiche di questa e altre piante officinali.
Bibliografia
- Adriana Bonavia Giorgetti, L’arte di coltivare l’orto e se stessi. Ponte alle grazie, 2015
- Michael Putnam, Flower color theory. Phaidon, 2021
- Léa Maupetit, Fiori di stagione. L’ippocampo, 2021